Da metà marzo anche la Tunisia è stata chiamata a confrontarsi con la pandemia del Covid-19. Da allora il paese si è fermato e purtroppo, assieme alle vittime e ai contagi, in buona misura controllati, sono subentrati, a causa del lockdown e della chiusura di tutte le attività produttive e commerciali, deleteri fenomeni sociali quali una crescente disoccupazione e un netto impoverimento di un’ampia fascia della popolazione.
Per venire incontro a questa situazione anche A.N.F.E Tunisia, Associazione Nazionale Famiglie Emigrati si è attivata in alcune città della Tunisia, per dare un essenziale aiuto alle famiglie senza reddito alcuno che, nel particolare momento di emergenza che stiamo vivendo.
Grazie alla genorisità e disponibilità della Società italo-tunisina EL.COM TUNISIA (azienda che produce cablaggi con oltre 700 dipendenti come forza lavoro), ben ottanta nuclei familiari della cittadina di Djebel Oust ( zona industriale a circa trenta Km. Da Tunisi) potranno fruire nei prossimi giorni di “buoni spesa”, per l’acquisto di generi alimentari.
Questa mattina, infatti, nei locali della Municipalità di Djebel Oust, l’Amm. Ghia (Presidente ANFE Tunisia), accompagnato dal Vicepresidente Fratini e dal Direttore esecutivo di ELCOM, Massimo Mohamed Trabelsi, hanno formalizzato la distribuzione dei buoni spesa con il Sindaco Msellem Jelassi e il Responsabile del locale Comitato di Solidarietà, M. Hasan Ayari. Per alcune famiglie che stanno vivendo un periodo di cosi’ grave difficoltà economica a causa dell’emergenza causata dal Coronavirus, si aprirà la possibilità di trascorrere degnamente la fase finale del Ramadan con gli usuali festeggiamenti de Aid el Fitr.
L’Amm. Ghia, nel salutare gli intervenuti, ha ribadito che l’ANFE, grazie al sostegno fornito da privati cittadini e industrie di rilievo, è pronta per partire con la distribuzione dei pacchi alimentari e dei buoni spesa per i cittadini in difficoltà anche in altre città della Tunisia. La prossima settimana saremo ad Hammamet dove il nostro delegato Anfe Tunisia Dott. Pino Garozzo, ha già da tempo iniziato la raccolta fondi da parte di cittadini italiani residenti e imprese. Queste sono misure che cercano di andare incontro alle famiglie e a tutte quelle persone che a causa della crisi per il Coronavirus non hanno più le benchè minime risorse economiche per acquistare generi alimentari. Metteremo in campo azioni concrete per aiutare i cittadini che si trovano in condizioni di fragilità, così da alleviare le difficoltà che incontrano”.
Tunisi 06 maggio 2020