Condividiamo con i nostril amici e soci la letter ache il Segretario Generale del CGIE, Dott.Michele Scavone,ha inviato alla Ministra dell’Istruzione On. Lucia Azzolina:
Gentile Ministra Azzolina,
il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), organismo istituito dalla legge 6.11.1989, aggiornato con successive modifiche, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri pro tempore, con sede presso la Farnesina, è investito delle seguenti facoltà: conoscitiva, consultiva, propositiva e programmatoria. Il CGIE fra le sue prerogative si occupa anche della Promozione dell’insegnamento di lingua e cultura italiane nel mondo.
Come Lei ben sa, l’italianizzazione linguistica e culturale dei più ampi strati delle società all’estero risponde a due obiettivi fondamentali: il mantenimento del legame degli italiani all’estero e degli italodiscendenti con la patria d’origine, l’apprezzamento da parte degli stranieri delle eccellenze storiche, artistiche scientifiche, intellettuali e produttive dell’Italia in ogni campo, con il conseguente traino del Made in & by Italy ovunque nel mondo.
Il forzato blocco delle attività sociali ed economiche decise dal Governo italiano, ha avuto anche delle ricadute sulle nostre comunità all’estero, che per contenere l’epidemia da coronavirus si vedono confrontate con le scelte politiche locali. L’intervento italiano a sostegno dell’istruzione e delle politiche formative promosso in tempo di diffusa normalità, in parte richiede sforzi e strategie innovative e, nella situazione in cui è venuta a trovarsi l’Italia, discontinuità se il nostro Paese vorrà rimanere protagonista nella competizione linguistica, culturale, della ricerca e scientifica globale.
Le attività delle scuole pubbliche italiane e paritarie, quelle riconosciute e quelle europee saranno seriamente condizionate dalle decisioni assunte nei giorni scorsi dal Ministero dell’Istruzione, a causa del rientro in Italia di alcuni docenti o di altri bloccati in quarantena. La riforma legislativa della “buona scuola” e l’applicazione del decreto legge 64/2017 sulla riorganizzazione in questo ambito dell’intervento scolastico all’estero non sono mai decollate, anzi hanno manifestato limiti e crepe paragonabili a quelli causati dall’epidemia, sia per la programmazione e la gestione delle scuole, sia per la gestione finanziaria degli Enti gestori e promotori dell’insegnamento dell’italiano all’estero.
L’introduzione della nuova normativa, per la gestione dei corsi di lingua e cultura italiana all’estero, ha creato sovrapposizioni di ruoli e di competenze tra il Ministero dell’Istruzione e il MAECI e ha bisogno di una semplificazione degli interventi normativi e delle procedure per l’assegnazione dei docenti.
Purtroppo, notiamo che dall’entrata in vigore del DL 64/2017 non si è ancora giunti ad una programmazione preventiva e lineare delle assegnazioni di cattedre degli insegnanti di ruolo destinati a ricoprire incarichi all’estero e ciò rende fragilissimo la tenuta del sistema educativo.
In alcuni continenti la chiusura anticipata dell’anno scolastico è diventata più che una realtà e, perciò, chiediamo garanzie per la tenuta degli esami finali per ogni titolo e grado del sistema scolastico e formativo italiano all’estero.
Gli Enti gestori e promotori dell’insegnamento dell’italiano all’estero stanno continuando a operare attraverso corsi online, devono poter affrontare in piena forza la conclusione dell’anno scolastico e l’auspicata riapertura delle scuole non appena la crisi sarà superata.
È in virtù di quest’ultimo aspetto che ci rivolgiamo a Lei, Ministro Azzolina, per concordare e chiederLe di prendere in considerazione una serie di interventi che permettano ai soggetti impegnati all’estero nella promozione formativa dell’italianità linguistica e culturale di prepararsi alla ripresa della vita normale e ripartire su basi e fondamenta più stabili e sicure.
Per far questo La sollecitiamo a riportare al più presto a normalità le operazioni di insegnamento dell’italiano all’estero di competenza del Ministero a sua guida. Più specificamente ci appelliamo a Lei affinché si faccia promotrice di opportune direttive mirate a:
Aggiornare le graduatorie dei docenti da inviare all’estero;
- Aggiornare le graduatorie dei Dirigenti Scolastici da inviare presso le sedi diplomatico-consolari, per dirigere i rispettivi Uffici Scuola;
- Consentire la serena e corretta chiusura dell’anno scolastico in corso, con la consegna dei diplomi;
- Prevedere e sostenere a regime con un intervento finanziario straordinario la didattica a distanza per le scuole e gli Enti promotori dei corsi di italiano all’estero, che stanno dimostrando di essere pronti a farlo perché hanno nella quasi totalità reagito attrezzandosi immediatamente per offrire insegnamento online nel momento in cui i Governi della maggior parte dei nostri Paesi di residenza hanno chiuso gli Istituti scolastici.
- Avviare su basi nuove una programmazione delle risorse umane coordinata con il MAECI, tale da scongiurare gli annosi ritardi dell’insegnamento, che si perpetuano all’inizio di ogni anno
RingraziandoLa per la cortese, sollecita attenzione a quanto richiesto, rimango a sua disposizione per fornirLe qualunque altro dettaglio possa esserLe utile.
Voglia accettare, gentile Ministra Azzolina, i più cordiali saluti che invio a nome del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e mio personale.