ANFE Ancona e Italia Nostra sezione Aldo Impiglia di Jesi insieme per il convegno del 26 gennaio 2024 a Jesi “Jesi e la sua valle: le radici di un territorio attraverso le pagine di una rivista”.
61 anni di rivista (1962-2023), 1443 uscite senza interruzioni, quasi 3 milioni di copie stampate, più di 51mila le pagine pubblicate: sono alcuni dei numeri della rivista Jesi e la sua Valle presentati dal direttore editoriale Rolando Romagnoli alla tavola rotonda di venerdì 26 gennaio a Palazzo Bisaccioni. Le associazioni Italia Nostra sezione Aldo Impiglia di Jesi e Anfe (Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati) di Ancona hanno desiderato dedicare un evento alla rivista scegliendo come titolo “Jesi e la sua valle: le radici di un territorio attraverso le pagine di una rivista”. Unanime da tutti i relatori l’apprezzamento per le pagine del giornale che sono state capaci di unire un territorio e che hanno dato memoria e resi evidenti la modalità del cambiamento della società. Nel suo saluto, l’ing. Paolo Morosetti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi che ha accolto l’incontro, ha ricordato di come è sempre stato legato alla rivista che ha sempre letto fin da quando era ragazzo. “La carta è un valido supporto anche per i giovani oggi” ha detto la prof.ssa Costantina Marchegiani, presidente di Italia Nostra sezione di Jesi, la quale si è soffermata sul servizio alla comunità portato avanti dai tanti collaboratori della rivista e sulla necessaria collaborazione tra associazioni per portare avanti iniziative di impegno culturale. L’assessora Emanuela Marguccio ha portato il saluto dell’amministrazione ai presenti e il ringraziamento agli organizzatori dell’evento. Giovanna Massacci, presidente Anfe per la provincia di Ancona, ha ripercorso le origini dell’informazione e il valore della stampa, spiegando che nel 2024 l’Italia celebra, su indicazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’“Anno delle Radici Italiane nel Mondo”, un’occasione speciale per esplorare e riscoprire le connessioni culturali e storiche che legano le comunità italiane di tutto il mondo alla loro terra d’origine. In questa prospettiva le riviste locali, con i loro archivi, rivestono un’importanza fondamentale per i viaggiatori delle radici, offrendo loro una profonda comprensione della città, paese o borgo da cui sono partiti i loro avi.
Molto coinvolgente la visione del cortometraggio “Come nasce la rivista. Jesi e la sua Valle 1963” realizzato da Geniale Olivieri e presentato da suo figlio Sergio Olivieri in cui sono stati presentati i passaggi della realizzazione, stampa e distribuzione del giornale. Nella sua relazione, l’insegnante e giornalista Paola Cocola ha illustrato le caratteristiche della rivista “Jesi e la sua Valle”, la varietà degli argomenti trattati ed ha presentato la pubblicazione “Lettere al direttore” edita da “Piccola Biblioteca Jesina” nel 50° di fondazione del giornale. Si è soffermata su Giuseppe Luconi e Geniale Olivieri, protagonisti e testimoni della storia jesina, uniti, dal 1964, da uno stile comunicativo capace di coniugare parola e immagini, cittadini benemeriti di Jesi. Di entrambi ha presentato le origini, la biografia, l’impegno professionale, le immagini. Paola Cocola ha poi ricordato le origini della rivista cittadina che avrebbe dovuto interpretare l’entusiasmo degli Anni Sessanta e valorizzarlo a fini culturali e turistici stimolando il dialogo tra la cittadinanza e l’amministrazione e mantenendo legami anche con gli jesini emigrati. La ricchezza di articoli e foto, che fanno di Jesi e la sua valle una sorta di enciclopedia della città e dei suoi personaggi, ha spinto Paola e Michele Ciarimboli, collaboratore di Piccola biblioteca jesina, a realizzare un catalogo dell’archivio, facilmente fruibile per ricerche e rievocazioni. In esso la rivista trova un suo nuovo futuro.
Il coordinatore nazione Anfe e commissario per l’America del Sud Leonardo D’Ippolito, venezuelano di nascita, dopo aver portato i saluti del presidente Salvatore Bendici, ha presentato l’associazione fondata l’8 marzo 1947 dall’on. Maria Federici, nata a L’Aquila da genitori di origini armene. «Il legame fortissimo tra gli italiani all’estero e la terra natia è indescrivibile ma spesso l’Italia non accoglie bene i connazionali che tornano. E l’Anfe cerca di agevolare il loro ingresso in Italia, ha 46 delegazioni in tutto il Mondo – ha detto il coordinatore annunciando la nomina di Giovanna Massacci da Commissaria Provinciale a presidente Anfe della Provincia di Ancona e la firma del protocollo di intesa con il rettore dell’università di Teramo, prof. Dino Mastrocola, per far studiare in Italia i figli di connazionali all’estero. D’Ippolito ha spiegato il problema dei paesi dove non c’è libertà e soprattutto in Venezuela. Cristina Zanotti, storica locale e vicepresidente di Italia Nostra sez. Aldo Impiglia di Jesi, ha raccontato la sua esperienza di articoli scritti per la rivista Jesi e la sua Valle, sottolineando l’importanza della divulgazione storica, culturale e cartacea.
«Il Gruppo Editoriale Informazione, fondato nel 1983, è stato proprietario per 40 anni della rivista ed ora ha cessato la sua attività» ha detto Rolando Romagnoli annunciando che la nuova editrice della rivista è la società DiversaMente comunicazione srls. Dei 61 anni di vita della rivista, 16 hanno visto protagonista come direttore Giuseppe Luconi che la fondò, a lui seguì Silvano Sbarbati (1978-1983), poi per un breve periodo Claudio Cardinali e in seguito Dino Mogianesi e Rolando Romagnoli attorno ai quali si sono alternati soci e socie, giornalisti e collaboratori che l’hanno sostenuta in vari modi. «La rivista è nata per fare informazione, per raccontare la jesinità, la realtà attuale e il suo passato, è stata un po’ come l’album di famiglia della città – ha detto Romagnoli – ha dato memoria a una rete ricca del territorio, ha attraversato il cambiamento del modo di realizzare un giornale, ha dato la possibilità di avvicinarsi a grafica ed editoria a tante persone, ha pubblicato volumi di cultura e storia locale e i redattori non si sono fermati nemmeno nel periodo del Covid, lavorando sempre in spirito di collaborazione».
Hanno preso parte all’incontro il presidente della Gei Marcello Focante e tanti collaboratori di Jesi e la sua Valle. Al momento del confronto, hanno proposto una loro condivisione l’ex sindaco Vittorio Massaccesi, l’ex vicesindaco Katia Mammoli, il nuovo direttore responsabile di Jesi e la sua Valle Pino Nardella e la signora Anna Luconi, sorella di Giuseppe Luconi che ha desiderato ringraziare tutti gli organizzatori e i presenti.