Si è tenuto lo scorso 3 ottobre 2018, presso l’auditorium “M. Liguori” dell’IC “Ferrajolo-Siani” di Acerra (NA) l’incontro tra gli allievi della scuola ed il Console Onorario presso il Consolato Generale Italiano di NYC Tony Tufano, il Presidente Nazionale dell’ANFE Paolo Genco ed il Vicepresidente Nazionale dell’ANFE Stefano Stanzione per approfondire il tema della emigrazione italiana di ieri e di oggi. L’incontro è una delle tappe previste dal percorso interdisciplinare “Refugees” sviluppato dai docenti Peluso Anna Lucia, Pirolo Giuseppina, Cremato Vincenza, Fisico Vincenza, Giraldi Antonella, Levita Rosa, D’Agostino Annunziata supportate dalla Dirigente Scolastica Annamaria Criscuolo.
Il progetto ha lo scopo di far crescere nei giovani del territorio la capacità di esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza.
Durante il seminario, sono stati fatti i riscontri tra le cause che spingevano i nostri connazionali ad emigrare nei primi anni del novecento, negli anni del dopo guerra, fino ad arrivare i giovani cervelli in fuga dei nostri giorni.
“Le analogie sono tante” dice il Presidente dell’ANFE Paolo Genco che durante il suo intervento a rimarcato il ruolo dell’ANFE nelle politiche migratorie e per la famiglia. “Tante sono le iniziative portate avanti dall’Associazione in questi lunghi anni, ma quello che ci motiva è sapere che tante sono quelle da fare. Molte sono state le famiglie ed i giovani che hanno collaborato con l’ANFE e che oggi sono professionisti e personalità affermate, come il nostro caro Tony Tufano”.
Stefano Stanzione pone l’attenzione sul contributo economico che gli emigrati italiani hanno apportato al sistema Italia: “Un popolo che ha contribuito alla rinascita economica dell’Italia e che ha dovuto associarsi per farsi riconoscere “cittadini” a tutti gli effetti dalle politiche degli Stati ospitanti.”
Molto pragmatico è stato l’intervento dell’ex Console Onorario negli Stati Uniti Dr.Tony Tufano che che, grazie alla sua creatività ed alla dote tutta italiana del sapersi inventare, è riuscito a dar vita ad una delle più importanti società di protesi ortopediche degli USA.
Dice Tufano: ”Non dimentico mai il giorno della partenza mia e della mia famiglia per gli Stati Uniti. Per molti mesi dopo il mio arrivo, mi recavo settimanalmente presso l’aeroporto spinto da una voglia di tornare che si alimentava dalla nostalgia diventata ormai nostra compagna quotidiana. Dopo qualche anno, ci si abitua e si iniziano i percorsi di vita che porterà ognuno di noi verso i propri obbiettivi ed esperienze”.
Ai ragazzi che gli chiedono se si sente più italiano che americano, Tufano risponde: “Mi sento cittadino a metà e la cosa non ha mai influenzato negativamente la mia vita. Posso solo dirvi che, prima di parlare, la mia mente pensa sempre in italiano per poi esprimermi in americano”.
Durante il seminario, i ragazzi guidati dalle proff. Anna LuciaPeluso, Giuseppina Pirolo, Vincenza Cremato, Vincenza Fisico, hanno rivolto diverse domande e si sono dimostrati molto attratti dalle tematiche legate all’emigrazione dimostrando che la chiave di lettura, ancora una volta, è sensibilizzare i giovani a tematiche di interesse sociale.
Da apprezzare anche le dichiarazioni delle docenti coinvolte nel progetto che rivolgendosi ai giovani, ai membri dell’ANFE ed al Dr. Tufano, dicono: “Certo è che, se non lo si vive, è sempre difficile parlare di cosa si sente quando si emigra, di cosa vuol dire migrare e di quella particolare nostalgia che attanaglia l’emigrante. Ma di emigrazione si deve parlare!”
L’ANFE ha anche messo a disposizione della scuola tre borse di studio sulle tematiche legate alle politiche migratorie che hanno visto protagonisti i nostri connazionali emigrati all’estero.