Il Presidente dell’A.N.F.E. scrive al Capo dello Stato e alle Istituzioni governative sul ddl “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
L’appello dell’A.N.F.E. per il rafforzamento del senso delle Istituzioni, della Patria e dell’Unità nazionale nelle Scuole
Ill.mo Signor Presidente,
l’A.N.F.E. (Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati) è un’Associazione senza fini di lucro fondata l’8 marzo 1947 dall’On. Maria Federici Agambén, componente l’Assemblea Costituente, riconosciuta Ente Morale nel 1968 con decreto del Presidente della Repubblica n°658 del 12/02/68.
L’A.N.F.E. svolge attività di promozione ed integrazione sociale, in campo Assistenziale, Socio-Sanitario, Culturale, Educativo, dell’Orientamento e della Formazione Professionale in favore dei nostri connazionali all’estero e delle loro famiglie.
Tra le finalità che l’Associazione persegue vi è quella di promuovere la formazione scolastica e professionale e la cultura della cittadinanza italiana.
Recentemente, è stata avviata la discussione parlamentare sul disegno di legge “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, presentato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, On. Stefania Giannini, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la Pubblica amministrazione, On. Marianna Madia e con il Ministro dell’Economia e delle finanze, On. Pier Carlo Padoan, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 12 marzo 2015, nell’ambito del quale vengono individuati gli obiettivi che le scuole sono tenute ad osservare nella definizione della programmazione dell’offerta formativa.
In tale contesto, il disegno di legge ha previsto, tra l’altro, «il rafforzamento delle competenze in materia di diritto ed economia anche relative alla cittadinanza attiva e responsabile e alla cultura della legalità» (art. 2, comma 3).
L’A.N.F.E. esprime apprezzamento per tale previsione e, in particolare, ritiene altamente opportuno l’inserimento all’interno dei programmi scolastici dell’insegnamento della Costituzione della Repubblica italiana sia sotto il profilo dei principi fondamentali, sia sotto il profilo dell’organizzazione dello Stato.
La conoscenza e il rispetto dei valori sanciti e tutelati dalla nostra Carta costituzionale, dell’organizzazione della nostra società e delle nostre istituzioni politiche, sin dal primo ciclo d’istruzione, costituisce una premessa fondamentale e imprescindibile per un intangibile radicamento del senso delle ISTITUZIONI, della PATRIA, dell’UNITÀ NAZIONALE e per profondamente comprendere il significato insito dei SIMBOLI NAZIONALI (bandiera). Tale risultato è realizzabile solo attraverso una profonda memoria e condivisione delle radici storiche e memorie nazionali.
Auspichiamo, pertanto, che il testo definitivo del disegno di legge “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, preveda, in maniera stabile e fondamentale, l’inserimento delle suddette tematiche nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa delle scuole, al fine di garantire una piena consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascun cittadino di oggi e di domani.
Sarebbe altresì auspicabile che fosse reso obbligatorio in tutte le scuole di ogni ordine e grado lo studio della nostra BANDIERA e INNO NAZIONALE, così come avviene spontaneamente e amorevolmente tra i nostri connazionali all’estero.
Con deferenti ossequi
Il Presidente nazionale dell’A.N.F.E.
Paolo Genco