Con profonda commozione, l’Associazione Nazionale Famiglie Emigrati (ANFE) si unisce al dolore del mondo intero per la scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale, pastore instancabile e uomo di straordinaria umiltà.
Il suo pontificato è stato un faro per gli ultimi, i dimenticati, gli emarginati. Ha mostrato al mondo una Chiesa più vicina all’umanità, capace di accogliere, ascoltare e tendere la mano a chi soffre. La sua voce ha sempre richiamato alla giustizia sociale, alla misericordia, al valore della dignità umana.
Francesco è stato un profondo riformatore, capace di parlare al cuore dei fedeli con semplicità e verità. In un’epoca segnata da conflitti, divisioni e incertezze, ha continuato a indicare la via del Vangelo come risposta viva e concreta ai mali del nostro tempo.
Figlio di emigrati piemontesi, Papa Bergoglio ha incarnato, anche nella sua storia personale, il valore dell’identità, del radicamento e del dialogo tra culture e popoli. Un legame prezioso con la grande storia dell’emigrazione italiana nel mondo, che l’ANFE sente profondamente.
In questo momento buio per l’umanità, dove guerre e tensioni sembrano offuscare la speranza, ci affidiamo alla forza della fede. Preghiamo affinché Papa Francesco, accanto a nostro Signore, continui a vegliare sulla nostra Santa Romana Chiesa e la guidi verso un futuro di pace, fraternità e serenità.
“Non lasciatevi rubare la speranza! La speranza che ci dona Gesù non delude mai.”
Papa Francesco